Cesare Zavattini e l’Eredità Culturale tra Italia e Cuba
Cesare Zavattini e l’Eredità Culturale tra Italia e Cuba
L’eco della memoria, Cesare Zavattini torna a vivere
A centoventi anni dalla nascita, lo sceneggiatore, scrittore e giornalista italiano Cesare Zavattini (Luzzara – RE, 20 settembre 1902 – Roma, 13 ottobre 1989) viene ricordato con una pubblicazione in coedizione Italia e Cuba, realizzata con il sostegno della Direzione generale cinema e audiovisivo del MiC e dell’Instituto Cubano del Arte e Industria Cinematográficos (ICAIC), un’opera che ne racconta la poetica e la produzione cinematografica. All’interno delle iniziative di Orizzonti Italia-Cuba, il volume curato da Dario Edoardo Viganò ripercorre la memoria artistica di uno dei maestri del cinema italiano attraverso saggi di accademici e studiosi – Orio Caldiron, Luciano Castillo, Gianluca della Maggiore, Gualtiero De Santi, Rosanna Scatamacchia, Simone Terzi, Anastasia Valecce –, corredati da un apparato fotografico messo a disposizione dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e dai principali archivi in cui è custodito il patrimonio zavattiniano. Il libro offre l’opportunità di rileggere l’eredità culturale di uno dei padri del neorealismo – autore insieme a Vittorio De Sica di titoli iconici come I bambini ci guardano (1943), Sciuscià (1946), Ladri di biciclette (1948), Miracolo a Milano (1951) e Umberto D. (1952) – e al contempo consente di rintracciare le contaminazioni tra cinema italiano e cubano proprio grazie all’artista di Luzzara: il contributo di Cesare Zavattini è stato infatti fondamentale per la prima generazione di registi e intellettuali cubani.
CURATORE:
Dario Edoardo Viganò (Rio de Janeiro, 1962), professore di Cinema presso l’Università Telematica UniNettuno, presidente del Centro internazionale di ricerca CAST – Catholicism and Audiovisual Studies e membro del comitato direttivo del Master in Gestione della Produzione cinematografica e televisiva | Master in Media Entertainment, LUISS Business School. Si occupa di Film Studies e di Religious Studies, in particolare del rapporto tra cattolicesimo e memorie audiovisive. Autore di numerose pubblicazioni in Italia e all’estero, è vice-cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e delle Scienze Sociali della Santa Sede.